DICONO DI ME

Rosanna Cerutti

“Un animo formato dall’essenza di diverse forme d’arte che hanno contribuito alla sua formazione fino all’esplosione della sua pittura. Compreso le sue intime forze portanti, diviene potente strumento per urlare e accarezzare l’estrema unicità dell’essere donna, in continua transizione tra trascendentale e irrimediabilmente penetrante.”
Alfonso Lauria (Consulente d’Arte)

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“Figura femminile che cerca di controllare il nastro dell’infinito in un cosmo costellato di pianeti luminosi. Al centro una grande sorgente di luce per irradiare la mente ed espanderla in un universo senza limiti, dove l’anima vaga per ritrovare il proprio io. Un albero come simbolo della terra, verde e perfetto, come la natura umana.”
Critica di Alfio Borghese riguardo all’opera “La Luce”

Anche l’arte di Rosanna Cerutti, come quella di molte altre artiste in selezione, s’inserisce nell’ambito di un discorso strettamente al femminile, addentrandosi nei sentieri misteriosi di un immaginario di genere decisamente distinto da quello maschile, che porta in superficie, sotto forma di rivelazioni oniriche, tutta la diversità dei desideri, della sensibilità e delle aspirazioni interiori delle donne.
Vittorio Sgarbi

Pensieri esistenziali e riflessioni di vita guidano la mano esperta di Rosanna Cerutti, che dipinge spinta da forti emozioni, che vuole trasmettere a chi guarda.
Renato Manera (Vicepresidente della Fondazione Antonio Canova)

Riguardo all’opera “Tutto é immobile ma nulla é fermo

Equilibrio ritrovato ed espresso, tra la forza della plasticità del corpo e la delicatezza della natura materna della giovane donna, rivela l’evoluzione come forma  completa di energia e fascinosa bellezza.
Arch. Barbara Righetti

Un corpo femminile avvinghiato alla corda di un trapezio, così l’acrobata domina lo spazio, vince la gravità in sincronia con la mente ed il corpo nascondendo la grande fatica per raggiungere quei perfetti movimenti plastici.
Prof. Mara Ferloni

“La mostra dedicata ai Tarocchi di Rosanna Cerutti evidenzia il mestiere artistico e grafico dell’autrice, la sua propensione per lo stile e l’equilibrio della forma e del colore, della linea e del segno sviluppato nel corso della sua formazione, ma anche l’amore per il sogno e la fantasia, che rendono ogni lavoro una storia conclusa, perfetta nella sua armonia ritmica e cromatica. Nell’interpretazione dei soggetti dei Tarocchi Rosanna Cerutti inventa narrazioni classiche, oniriche, simboliche, in cui sogno e realtà, storia e contemporaneità si fondono con gusto e ironia. Anche in questa serie lo studio dell’artista per la figura femminile, per il mistero che da essa trapela è testimoniata da rappresentazioni intense e meditate dalla potente introspezione, che da uno sguardo, da un gesto svela l’intimo dell’anima del personaggio, andando oltre la tradizionale iconografia dei Tarocchi. E’ questa sua capacità di fondere la modernità della figura femminile con la mitologia del gioco che rende ogni sua opera un viaggio ancestrale e contemporaneo nel quotidiano delle sensazioni del mondo femminino. ‘Il gioco della vita’, dal titolo di un suo lavoro, diventa metafora di tutta la serie dei Tarocchi creata per questa mostra al Museo MIIT e racconta speranze, illusioni, emozioni di universi che si incontrano, come quello dell’infanzia e dell’innocenza, della donna e della sensualità, dell’uomo e della forza, degli animali e della Terra. Nei Tarocchi di Cerutti anche il colore diventa elemento potente di comunicazione, così come la luce e l’utilizzo di toni sfumati o decisi, contrastati o sfumati, a ricreare in pittura le infinite variazione dello spirito. Il suo Viaggio con gli Arcani ci conduce alla scoperta delle mitologiche raffigurazioni dei Tarocchi, dell’esoterismo e dell’alchimia, della Cabala e della superstizione, con leggerezza e sapiente conoscenza della materia, ma anche, e soprattutto, con personale eleganza e innovativa ricerca”.
Guido Folco

La pittura di Rosanna Cerutti ha solide radici di matrice figurativa, rivisitate e rielaborate con formula moderna e soggettiva. In ogni opera, ella condensa la propria personale, intima e sentita partecipazione emotiva ed emozionale di donna- artista, inserita nella sua epoca e al passo con i tempi. La carica espressiva e comunicativa delle raffigurazioni, guida l’impostazione stilistica e stimola l’interpretazione e la suggestione attiva dello spettatore. Il percorso artistico della Cerutti rivela un’intensa evoluzione di coinvolgimento interattivo, che cattura e conquista da subito chi guarda. Il colore si mantiene vivace e acceso, vibrante e squillante nella stesura, realizzata con una pennellata precisa e incisiva, che avvalora la sapiente tecnica del disegno, eseguita con elaborazione sempre studiata e mirata anche nel dettaglio piu’ minimale. Il gesto creativo, sempre ben ponderato a monte, deciso e incisivo, garantisce un efficace impatto scenico d’insieme. Le scelte formali, nella composizione strutturale e narrativa, dimostrano una ricerca impegnata, originale, coerente nelle linee di riferimento, che produce una profonda riflessione sulla realta’ e suscita un’attenta meditazione esistenziale. Ogni quadro si traduce in una dimensione intrinseca di contenuti pregnanti e autentici, spontanei e incondizionati. La Cerutti attinge forti emozioni dalla realta’ circostante, con cui entra in contatto e con la quale si relaziona con trasporto, sentendosi ispirata nell’atto del dipingere. Ella lascia piena e totale liberta’ al fluire della fantasia, perche’ venga convogliata nella sintesi estetica di immagini accattivanti, suadenti, intrise di bellezza e di fascino magico, ma al contempo permeate da sentimenti sinceri e appassionati e da significati di grande spessore sostanziale. La realta’ e la memoria offrono dinamiche visioni della sua fremente creativita’, che viene trasferita nell’equilibrata e armoniosa figurazione. Nella pittura di questa artista, tutto si riveste di colorazioni espressive, animate e alimentate da ritmi vitali vibranti, che manifestano l’energia di un animo sensibile e l’intuizione espressiva viva e incalzante. La radicata e consolidata cultura creativa le permette di “giostrare” abilmente le sue ispirazioni, a cio’ che il cuore e il moto dell’anima le “comandano”. Nella pittura della Cerutti si puo’ cogliere una delicata vena di lirica intonazione, che sorregge la costruzione e funge da cornice a un linguaggio di suggestione visiva. L’impianto stilistico resta legato e ancorato alla tradizione figurativa di valore intramontabile e rivela un gusto impressionista nella resa cromatica delle coreografie. Il colore viene avvolto da luce morbida, sinuosa e suadente, che si espande e si dilata man mano nelle vibrazioni delle pennellate. I dipinti sono dedicati al mondo delle donne e allo sfaccettato universo femminile, come un omaggio simbolico a rappresentarne ed evocarne la garbata classe e la ricercata eleganza. Traspare la trasfigurazione del pathos dell’autrice, dando vita ad una sintesi bilanciata di immagini e sentimenti, che si traduce quasi in un “sogno ad occhi aperti” trasportato e impresso nel suo modo di concepire l’arte e di fare arte.
Elena Gollini

La confusione dei sensi, piu’ nota come sinestesia, e’ privilegio dell’arte nelle forme della musica e della scrittura, un po’ meno nota e difficile da trovare, nell’arte figurativa. La prima volta che ho avuto modo di osservare un’opera di Rosanna Cerutti, invece, mi sono accorta che le mie sensazioni si confondevano completamete, fino a percepire persino dei suoni nelle figure, nei colori, nella rappresentazione pittorica. I colori usati dalla pittrice sono decisi, accesi, eppure fluidi: sembrano frusciare nei dipinti, animarsi, ondeggiare, colpire non solo lo sguardo, ma il tatto, l’udito, l’odorato e persino il gusto. Il rosso dei velluti, il verde delle sete, nelle figure femminili rappresentate, il nero o il quasi violetto accostati, l’azzurro, il giallo, poi il sorriso o la risata delle protagoniste; le espressioni, le emozioni, tutto e’ rappresentato con contorni nitidi, ma che sfumano in un mondo lontano, come a voler creare un netto distacco tra realta’ e fantasia. Rappresentano sempre qualcosa, i quadri di Rosanna Cerutti, e fanno parte, a volte, di serie che hanno un significato, ma, al di la’ di cio’ che porgono al fruitore, offrono una visione ben piu’ ampia dell’esistenza. Molte figure si ispirano, in parte, al quotidiano (Donna al volante, News Universal, Made in Italy…), altre alle emozioni (Essenziami, Chaud Secret, Esporsi, Nostalgia Confusionaria…), altre ancora appartengono alla fantasia, come la serie Tarocchi, che rappresenta, sia pure attraverso il combinarsi di un gioco di carte, altri profondi aspetti della vita (La Forza, L’Arrivo al Mondo, Selene, Lilith, Gli Innamorati…). Questi ultimi dipinti sono molto suggestivi. Qui si confondono non solo le sensazioni, ma, addirittura gli stati interiori, in una sarabanda di evocazioni, non solo attraverso il colore definito, ma attraverso le sfumature, che permettono un ampio spettro emozionale. Nel volto dei due Innamorati, per esempio, non si percepisce soltanto il sentimento, ma anche il passaggio, attraverso l’amore, da una vita scontata, ad una forma nuova di esistere, cosi’ come in Lilith si percepisce il fascino oscuro dell’ignoto, attraverso la sensualita’ di un drappeggio d’abito, in una posa plastica… In Chaud Secret si puo’ avvertire il senso delle emozioni non palesate, ma neppure del tutto trattenute, attraverso il contrasto fra il rosso e il nero degli abiti, mentre in Nuda non si avverte, al contrario, la sensualita’ attraverso il corpo, ma attraverso l’evocazione della nudita’ dell’anima: nelle figure femminili coperte, la sensualita’ si scopre, nelle figure esposte nel corpo, la sensualita’ si cela, per dare spazio all’interiorita’. Il tutto a voler esporre, con linguaggio tipicamente femminile e di grande levatura, che ogni sensazione rifugge dalla semplice vista, ma abbraccia tutti i sensi, cosi’ come ogni emozione dal semplice gioco dei colori, per rivelarsi nelle luci o nelle ombre del cuore. Tipico esempio e’ l’opera Lumiere, che propone un corpo femminile in evidenza, attraverso le pieghe di un abito che lo rivelano, ma e’ il gioco di luci e colori a rendere definita la figura muliebre. Quasi una rappresentazione dell’ ideale femminile, che trascende qualsiasi forma umana. Il bacio di Tiche, poi, propone una suggestione profonda, attraverso un volto espressivo, che trancia la realta’ con piccoli giochi di semi di carte che, a parer mio, riportano all’aleatoria volutta’ dei sentimenti. La forza, nel turchese dell’abito dalle maniche larghe, riporta ad una rara forma di speranza, mentre ne Il Gioco della Vita, i colori forti e definiti, danno la dimensione dell’esistere, come esplosione di intensita’ e meraviglia, ma anche come complessita’ dell’esistenza. La finestra da cui si affaccia la giovane donna del quadro, pone costruisce quella linea netta fra l’esterno e l’interno del proprio mondo: misterioso dentro, variegato, colorato e molteplice fuori, a dimostrazione di una vita con stati d’animo mai scontati, caratteristica essenziale di un’esistenza dagli intensi contorni. Nelle sfumature de Il Richiamo o di Esporsi, il giallo non trionfa, come avviene di solito, ma si fa notare comunque e in The Rose, il rosso e le pieghe complicate dell’abito che privilegia il volto, sono simboli femminili per eccellenza… Per non dire dell’impalpabile gioco di ombre in Nostalgia Confusionaria, che esalta le sfumature del grigio e del bruno, alquanto rare nei pittori moderni… Le opere di Rosanna Cerutti sono una finestra su innumerevoli mondi, che ritroverete nel suo sito internet: www.rosannacerutti.com Nel sito si possono ammirare, oltre alle opere, le varie attivita’ di questa artista poliedrica e leggere della sua personalita’. Raffinata, ma non sofisticata, Rosanna Cerutti si impone come artista del nostro tempo. Come donna che, attraverso le sue opere, narra della vita come di un film, i cui personaggi autentici (quasi archetipici nella serie dedicata ai Tarocchi) vibrano del significato profondo delle cose…
Maria Palazzo

Nella cultura dell’immagine in cui viviamo oggi, la ricerca di volti, di paesaggi, di fotografie e’ il viatico per ogni viaggiatore globalizzato alla ricerca di stimoli ed emozioni sempre nuovi. In questo panorama l’arte gioca il suo ruolo, attraverso la rappresentazione del quotidiano e delle figure che ci colpiscono costantemente. Nello scenario artistico contemporaneo l’artista Rosanna Cerutti si distingue per la sua ricerca con la sperimentazione di visioni sempre nuove. Il paesaggio metropolitano, i volti e le figure che la Cerutti dipinge su tela, creano atmosfere oniriche di elevata qualita’ estetica e raffinato acume poetico. Invenzione e originalita’ si alternano in Giochi di seduzione tra cio’ che e’ reale e cio’ che e’ immaginario, in un’altalena di sguardi e volti celati, o solo svelati per un attimo, quasi a voler mantenere un mistero che e’ gia’ racchiuso nell’opera stessa, come nel dipinto The rose. Il quotidiano, ma anche la moda e’ fonte d’ispirazione per l’artista, l’opera La passione prende forma ne e’ un esempio, con la copertina di Vogue e la macchina fotografica. La serie dedicata ai tarocchi e’ un altro argomento d’interesse per la pittrice Rosanna Cerutti. Tra le opere di particolare rilievo e’ il dipinto La chiave che rappresenta la Papessa, l’arcano n. 2: bella e grande sacerdotessa, Giunone, la primavera, l’orgoglio. La Papessa e’ considerata la carta della consultante, e indica la fedelta’, la sposa, la ricettivita’ nella divinazione.
Floriana Tondinelli

La memoria della purezza dell’infanzia, fragile, dialoga con la consapevolezza del tempo che scorre lasciando segni profondi come le rughe sul volto. Rosanna Cerutti l’esplorazione dell’universo femminile: un “oceano” racchiuso tra apparire e l’essere, con tratti nobili, lei da una rilettura del mondo, Glamour. Ricerca il totale assoluto nella sua imperfezione moderna, il tempo indaga e cela una triste elaborazione di essa. Le immagini sono quelle portate dal televisore, dai giornali, dalle riviste glamour, elevate o assorbite da qualcosa di allarmante, la pittura è un gesto di giustizia, un tentativo di tornare a camminare fiduciosa sulla terra.
Togaci (Sito Web)

Rosanna Cerutti nata in Piemonte abbina felicemente le conoscenze sviluppate negli studi nel campo della moda (apparenza, perfezione, stile) a un forte richiamo caricaturale. Le sue donne altrettanto eleganti e glamour sono chiaramente la maschera di se stesse e la marcatura dei tratti tutt’altro che perfetti e lineari funziona da rafforzativo di tale concetto. Il cromatismo brillante rende un idea chapliniana della donna nella societa’ di ieri e di oggi, una donna forte che conosce il suo ruolo nelle luci della citta’ e lo interpreta. Una donna, che e’ anche fragile, imperfetta nel suo magnificente splendore.
Emanuela Cina’

Che differenza esiste tra Memoria e Reminiscenza? A prima vista sembrano sinonimi di uno stesso concetto, la capacita’ umana di ricostruire e dare senso al tempo trascorso, creando legami momenti diversi. Legami nati dall’analogia e della similitudine. La Memoria pero’, nasce dall’intelligenza e dalla consapevolezza: una ricostruzione razionale, spesso condizionata dall’interesse contingente e dal rumore, l’insieme di condizionamenti con cui chi c’e’ accanto cerca di condizionare la nostra vita. La reminiscenza e’ invece frutto dell’istinto e dalla sensazione e definisce lo spazio e il tempo in cui la vita acquista la profondita’ dell’Arte. Questa e’ figlia dello stupore e da quell’inaspettata consapevolezza che arriva quando le cose appaiono per cio’ che sono. Rosanna Cerutti e’ la pittrice della Reminiscenza: la sua arte nasce dagli oggetti e dalle immagini che costellano il nostro quotidiano, che vivono nelle nostre case o che ci perseguitano dalle pagine giornali o negli spot televisivi, di cui diciamo sempre di volere fare a meno e di cui non riusciamo mai a liberarci. Rosanna le racchiude nel quadro, le depura da ogni maschera che la societa’ dei consumi vi ha sovrapposto. E sulla tela non ci appaiono piu’ cose o icone, di cui si sa il prezzo e non il valore, ma illuminazioni: ogni tela e’ una reminiscenza che ci evoca il filo conduttore della nostra vita, cio’ su cui depositiamo come polvere affetti e sogni. Da questo spazio interiore, individuale, perche’ nasce dall’esperienza del singolo, ma al contempo universale, perche’ comune a tutti gli uomini, Rosanna genera opere di inquietante eleganza, esplorando la bellezza misteriosa che vive nelle persone e negli oggetti, mostrandocela nella sua pienezza che l’abitudine ha offuscato. Le rende cio’ che sono: scintille d’Assoluto. Tutto accompagnato da quell’ironia dolce e sottile che non e’ figlia del disprezzo, ma della nostalgia. Una pittura quindi che ci sussurra cio’ che abbiamo perduto, per ritrovarlo nel nostro quotidiano, e che invita con dolcezza a scuoterci dal nostro torpore. Esplorare le sue mostre e’ ricercare la traccia di cio’ che abbiamo amato e sorprendersi di non trovare che indifferenza. Cosi’ la pittura di Rosanna Cerutti ci costringe a sfidare il ricordo, felice o crudele, portando la sua luce nelle zone oscure: questo sfida si chiama Arte.
Alessio Brugnoli