ESSENZIAMI

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Titolo: ESSENZIAMI
Misure: 100×100
Tecnica: olio e acrilico su tela con applicazioni
Foto: Ema Sca
Collezione privata
“Opera tutelata e depositata su Patamu con numero licenza 21591”

Simbologia dell’ELEFANTE:
Diffuso in Africa e in Asia, l’elefante presenta il maggiore significato simbolico in queste aree del mondo e, in effetti, esso può simboleggiare sia l’India sia l’Africa.
In queste regioni, il pachiderma rappresenta molte qualità tra cui: la forza, il potere regale, la dignità, la pazienza, la saggezza, la longevità e la felicità; oltre ad essere un simbolo di buona fortuna.
In alcune civiltà, l’elefante è rappresentato dal cosmico animale, che regge il mondo sulle spalle; la sua immagine è riportata su molti ornamenti architettonici.
Di frequente, l’elefante è una delle cavalcature preferite dai monarchi, e pertanto esso è associato al potere e alla posizione dominante.
A causa del lungo periodo di vita, l’elefante indica la longevità, e la memoria (un proverbio inglese afferma: “Un elefante non dimentica mai”).
L’elefante bianco, ritenuto animale sacro nel Buddismo, poiché lo stesso Buddha, generato senza il concorso del padre, sotto forma di elefante bianco, fu accolto nel grembo della madre.
L’elefante ottenne da Buddha, le sue qualità di pazienza e di saggezza, e pertanto divenne un “tesoro di legge”.
Il Dio indù Ganesha è raffigurato con la testa di un elefante, che simboleggia la saggezza; come anche Airavata era l’elefante bianco che serviva da cavalcatura a Indra.
Nella tradizione cristiana, l’elefante indica le virtù della castità e della temperanza, ed è anche un simbolo di Cristo, che schiaccia il serpente (Satana).
L’idioma inglese “elefante bianco” (una cattedrale nel deserto), in Thailandia è utilizzato per definire un progetto inutile, un’idea folle.
Da quando nel 1874, il giornale “Weekly Harper” pubblicò una vignetta in cui un elefante calpestava l’inflazione e il caos, esso divenne il simbolo del partito repubblicano.